Un’australiana si trasferisce in America e scrive un grande romanzo americano.
Terribile, tagliente, corrosivo.
Demolitivo di ogni buon sentimento e con na scrittura che Saul Bellow definì ‘la migliore in lingua inglese’.
Talmente forte e perturbante che Pastorale americana al confronto sembra un cartoccio di caramelle.
26 Ottobre 2018 il 12:24
Non posso credere di possedere questo romanzo da anni e non essere mai arrivata oltre pagina 20. Gli darò un’altra chance.