Due storici, uno reale, l’altro immaginario, a confronto con le incertezze e i dubbi – i bordi frastagliati e nebulosi – della storia.
Se Di Carpegna Falconieri (lo storico reale) ci offre il racconto di dieci episodi storici controversi che necessitano di una narrazione nuova e più aderente alle fonti, Tony Webster (lo storico immaginario del romanzo di Julian Barnes) è invece costretto a rivedere completamente la sua esistenza passata, la sua storia apparentemente lineare e mediocre.
Vittima della negazione e dell’autoinganno è finalmente costretto a fare i conti con se stesso.
Ma se tutto è illusorio, se anche la Storia risente della possibilità della falsificazione, è possibile accedere, definitivamente e con certezza, alla verità?

Tommaso Di Carpegna di Falconieri, Riscrivere la storia, Laterza, 2020
Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi, 2011, traduzione di Susanna Basso