La mia reclusione è cominciata il diciannove di febbraio di quest’anno. Il giorno prima ero al lavoro in libreria e il giorno dopo avevo la polmonite (un po’ a sorpresa, nonostante alcuni chiari segnali che non ho scelto di cogliere)…. Continua a leggere →
Per qualcuno la poesia è noia. Per altri sono solo frasi a capo e finali in rima.Per qualcun altro è invece l’essenza stessa del pensiero e della parola. Tra questi, i poeti, c’è chi scrive moltissimo, e ne ha bisogno… Continua a leggere →
Una donna di mezz’età, elegante, palesemente imbruttita dall’alcol e evidentemente seccata dalla situazione che l’ha costretta all’occasione, si presenta a un ricevimento con una borsa che non vuole cedere.Dentro ci sono alcune lumache – esemplari del suo sterminato allevamento- che… Continua a leggere →
Prendi una bambina esuberante, intelligente e di grande talento. Impiega tutto il denaro che hai per fornirle degli insegnanti privati che sostengano il suo sogno di diventare una grande pianista.Impegna i gioielli di famiglia per permetterle di iscriversi alla Julliard… Continua a leggere →
L’immagine è un campo lunghissimo: verdi impossibili in basso, azzurri impensabili in alto. A destra l’arancio fuoco dei capelli di una bambina, ai confini del mondo. È con questa immagine pittorica, folgorante che ho conosciuto Janet Frame, attraverso un film… Continua a leggere →
Se nasci da una famiglia wasp e altolocata, ma sei bruttina e con strambe attitudini al mondo magico e alla scrittura, puoi star certa che, se tuo padre ti ignorerà, tua madre non perderà occasione di ricordartelo finché vivi. E… Continua a leggere →
“Lei scrive? No, non faccio niente. La mia vita è tutto un affare indiretto” Bella in modo austero, ricca, colta, Elizabeth avrebbe potuto conoscere tutta la serenità possibile. E invece, dietro i chintz colorati, le passeggiate a cavallo, le nannies,… Continua a leggere →
La storia di Jean è quella di una meravigliosa, morbida orchidea strappata dal tropico e abbandonata con noncuranza su un marciapiede londinese in Gennaio. Nata in Martinica da una famiglia anglo-creola, in seguito a una serie di rovesci economici della… Continua a leggere →
Ho parlato, in altri post, di scrittrici affilate come rasoi e nella vita: non è questo il caso di Margery Sharp* a dispetto di un cognome che sarebbe molto piaciuto alle summenzionate. Ci sono poche indicazioni biografiche sulla sua vita… Continua a leggere →
‘Quello che effettivamente faccio è prendere delle prugne vere e metterle in una torta immaginaria’ Credo che questa frase sia una dichiarazione di intenti sulla scrittura e che descrive esattamente la scrittura di Mary McCarthy. Anche Mary parte molto male,… Continua a leggere →
© 2023 Anna Livia Plurabelle — Powered by WordPress
Tema di Anders Noren — Torna su ↑